Lisbona l’ultimo giorno ho aperto gli occhi alle sei e mezza del mattino. Sembrava bello fuori dal balcone aperto e sono uscita a guardare la citta’. Da sotto sentivo le voci di chi lavora presto, era quel momento in cui e’ ancora notte e gia’ mattino da un secondo, guardavo il buio diventare luminoso. C’era un vento fresco che mi faceva venire voglia di correre a infilarmi sotto le coperte ma per un po’ sono rimasta li’, a prendere bellezza. Poi sono corsa sotto le coperte per dormire ancora. Alba e risonno danno sempre felicita’.
Lisboh, che non ritorno con una rivelazione, ma quello che prima sapevo ora capisco. E’ uno scatto di coscienza che per accadere ha bisogno di una certa dimensione spazio-temporale, quella del lontano per un po’. Imparo a credere nel tempo e accetto che ce ne vorra’ ancora, e se prima queste erano parole adesso a me sanno di verità.
Visto che non potrei dirlo meglio uso le parole della mia amica Marina, se di cognome fa Oracolo ci sara’ un motivo:
Il Portogallo è ancora sinonimo di lentezza, di silenzio, di meraviglia e di bellezza. […] Il Portogallo non mi ha dato risposte, forse più domande, ma di certo mi ha riempito l’anima di bellezza e di tranquillità.
Le tue foto sono stupende ma la stanza è qualcosa di poetico e decadente, bellissima.
Grazie Anna, le foto sono tutte storte ma sono contenta ti piacciano. La stanza, l’albergo, erano bellissimi. Hotel Independente, vai a dare un occhio 😉
Eh…gli azulejos!
Riru la bellezza aiuta a distendere l’anima stropicciata…e dopo se ne avrà bisogno, ancora e ancora.
Per me questa è saudade.
Baci.
la mia poi che aveva lo stropicciamento dei panni tenuti sul fondo di uno zaino per mesi aveva bisogno della bellezza di lisbona, e di quella di un incontro, per riprendersi. smak!
Ti avevo scritto che Lisbona non era la città più adatta per le risposte, ma per risvegliare altre domande…. Indubbia la sua bellezza!
Un posto meraviglioso! vero, mi avevi detto che sarebbe stata cosi’. Ma avevo bisogno probabilmente di un luogo non passivo, che interagisse con me con grazia e calma, suscitando questioni con la sua bellezza tranquilla.