Il Taxì

Telefonare mi inquieta, è come aprire un varco nello spaziotempo e invadere il presente altrui. Forse per questo odio chiamare i taxi, eppure l’altra sera era il mio turno e ho dovuto farlo. Ho cercato su google Hampden Taxis e aperto la connessione con l’altro mondo.

– Pronto, Hampden Taxis.
– Salve, vorrei prenotare un taxì.
– Certo. Che indirizzo?
– Catkhinview Road. Numero… aspetti un attimo… Fi, Fi, che numero? Sei, numero sei.
– […]
Sento incertezza dall’altro capo del filo. Il cordiale telefonista mi chiede con perfetto accento inglese:
– Can I have the post code please?
– Certo, si’ Fi, il codice post… G41… Ma… ma dove sto chiamando, mi scusi? Dove siete ubicati esattamente?
– Heatrow Airport… Se vuole le mando un taxi, arriva domani mattina.

taxi

16 thoughts on “Il Taxì

  1. Io adoro quando scrivi questi post. E’ un sentimento un poco bieco in realtà, perché sono le precise figure barbine che faccio/farei io e mi fai sentire meno sola ed inopportuna 😀

  2. Lì per lì non avevo mica capito ‘sta cosa dell’accento inglese, credevo fosse ironia … Ma a te che effetto fa l’accento inglese? Brividini? Repellenza? Sexy? Io non vedo l’ora di sentire un po’ di Glaswegian del the Barras fra pochi gg!

    1. l’accento inglese mi piace molto e mi sembra di parlare con dei membri della royal family visto che sono abituata all’accento scozzese che e’ leggermente piu’… non so… troglodita diciamo!

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