Prometto che ti sposo

La scorsa settimana io e Colin abbiamo incontrato il nostro celebrante umanista, l’uomo che il due Agosto ci sposerà. Ci aveva dato un tomo di poesie e letture tra cui scegliere da usare per la cerimonia, inutile dire che non lo abbiamo neanche aperto e siamo arrivati con una poesia sola e delle scuse variopinte. La cerimonia umanista offre molta libertà agli sposi che possono decidere tutto: letture, interventi, promesse, riti per suggellare l’unione. Nei prossimi giorni sarà necessario decidere tutte le cose che vogliamo lette durante la cerimonia – se avete suggerimenti per cose belle e non sdrucciolevoli vi cito nel rito -, come vogliamo manifestare l’unione – con nastri che ci legano come pacchi regalo, scambi di sabbia come fatto da Cheeser e Sarah, un classico scambio di anelli – e poi dovremo a un certo punto decidere i vows, che io continuo a chiamare o vowels o votes, ovvero i voti matrimoniali. I vows sono da tenere segreti uno all’altro e da comunicare solo al celebrante Ross: scopriremo a vicenda cosa prometterà l’altro solo il giorno del matrimonio.

Io ovviamente sono andata su google a cercare cosa si dice la gente e ho constatato che qualcuno prende molto sul serio le promesse matrimoniali romantiche, mentre a me viene da ridere perché rimarrò sempre la teenager che si veste di nero e prende in giro i sentimenti invece che infilarcisi dentro. Una cosa come:

Colin, oggi sposo il mio migliore amico, con cui vivrò, sognerò, e amerò. Da oggi in poi mi prenderò cura di te, guardando con gioia al sentiero dei nostri domani sapendo che lo percorreremo insieme uno accanto all’altro, mano nella mano, cuore a cuore.

A me fa sentire come quando mi fanno bere il vino da una tazza:

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Ho tre mesi per diventare matura, imparare a essere seria e non trasformare tutto in una parodia giullaresca dove batto il cinque a Colin e gli prometto che visto che è molto gentile voglio stare con lui per un kasino di tempo.

Prometto prometto.

31 thoughts on “Prometto che ti sposo

    1. Solo che io spontaneita’ non lo so fare in pubblico, mi viene un attacco di panico! Alla tesi ho detto alla commissione : scusi Professore ma io non me la sento… hmmm.

    1. Ich djkeepriobvcbq dich, mein Herrmmmm.. Una volta almeno una dichiarazione di interesse verso la sua grande simpatia sarei riuscita a farla. Che romantico il rito in tedesco. La tipica lingua dell’amore ❤ (scherzo, a me piace molto)

  1. Ecco perché la cerimonia cattolica toglie dall’imbarazzo, io e lui abbiamo riso per settimane pure per quella perché nel foglietto c’era scritto ‘io N. Accolgo te N. ….’, però sai già cosa dire senza dover inventare niente 😉

    1. che pensiero confortante in effetti. E poi ti ripari in queste parole millenarie che a forza di essere usate sono familiari e evocative. Sai che ora vado a vedermi un po’ di voti tradizionali.

  2. Che bella la cerimonia umanista! Qualche anno fa io e Mr. k abbiamo sposato due nostri amici (nel senso che abbiamo celebrato noi il matrimonio) in una specie di agriturismo nella campagna californiana. Loro si erano scritti dei voti molto carini e noi li abbiamo letti in due lingue e li abbiamo dichiarati marito e moglie. Poi ci siamo ubriacati.

  3. Mah… Io il matrimonio non l’ho ancora preso “seriamente”, le cose importanti sono il passato, il presente ed il futuro, il matrimonio in fin dei conti è una festa :-D. ( non mi ascoltare, Mont, ti porto sulla cattiva strada…)
    Ma vero che il vino nella tazza in ceramica non si può bere? Men che meno l’acqua fredda XP

    1. Verissimo, il vino in tazza e’ contro le leggi della degustazione, meta’ della bellezza di bere vino la fa il creare un momentino. Ma la mia amica dice che invece e’ meglio la tazza del bicchiere di vino in plastica. ma lei e’ scozzese, cosa la ascoltiamo a fare?

  4. Noi abbiamo riso e bevuto acqua per la gola secca praticamente tutto il tempo e il mio marito (ancora mi fa impressione scrivere così) ha risposto “yo” quando l’officiante (un nostro amico) gli ha chiesto se voleva sposarmi.
    Mi fai morire dal ridere.

  5. prova con questo: Colin caro, gli uomini come te dovrebbero trovarsi ad ogni angolo del mondo… è proprio un’ingiustizia che il mondo sia rotondo!

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