Montemporaneamente

Io sono, e le cose rotte intorno.

E’ un corredo ereditario di provvisorieta’ che si fa permanente, si ragnatela nel tempo. Il finestrino della Passat di mio padre, per anni tenuto su da un cacciavite conficcato nell’interno macchina, e’ l’emblema di questo stato di cose. Le tazze sbrecciate a cui ti affezioni, ristrutturare la casa con lo scotch, un water che ti pinza le chiappe. Com’era ad Asti, e’ oggi a Glasgow.

Gli anni di esperienza in casa Mont mi hanno segnato nel cervelletto, e quando Colin dice “lasciamolo provvisoriamente cosi’, sabato poi andiamo da B&Q”, le mie sopracciglia si mobilitano, il cuore affonda. Tu dum. La maledizione del Montemporaneamente e’ stata evocata.

Solo fino a sabato Mont, poi compriamo un piedino Bosh per la lavatrice nuova il silicone sigillante la toxoplasmosi fossile. Tu dum. Lavatrice Bosh, tut mir Leid. Avrai per sempre il piedino caprino.

lavatrice e temporaneo piedino
lavatrice e temporaneo piedino

Si’ si’ poi stampiamo tutte quelle belle foto che abbiamo fatto a New York ma per ora per il momento appendiamo la cornice dai. Tu dum.

arte moderna - quadri fuori dalle cornici etc
arte moderna – quadri fuori dalle cornici etc

Mannaggia, si e’ fulminata la luce in cucina e per il momento spostiamo la abat jour dalla sala, ma acquisiamo una scala nel week end o salgo sul frigo per capire quali misure ha il neon, e ne compriamo uno nuovo. Da settimane la mattina brancolo nel buio, trattasi di quelle lampadine ecologiche che ci mette 15 minuti a capirsi.

neon deceduto
neon deceduto
temporanea lampada da cucina
temporanea lampada da cucina

Sapete che a Glasgow, dove una volta c’erano solo vasche da bagno, si trovano spesso docce elettriche? Cosi’ e’ a casa nostra. Il bagno di prima aveva un interruttore, questo ha una catenella. Tiri la catenella, accendi e spegni la doccia. Dopo una settimana dal nostro arrivo questo sofisticato meccanismo ha smesso di funzionare, e ora per accendere la doccia bisogna raggiungere nuove vette, in una sfida quotidiana per attivare il sistema acquatico.

cielo a pecorelle, doccia a catenelle
cielo a pecorelle, doccia a catenelle
la determinazione
la determinazione
protendere all'infinito
protendere all’infinito

Alle sette del mattino, col bastone della scopa bisogna riuscire a centrare il pirullo attivatore, oscillando in punta di piedi come un fenicottero col vento. Menomale che e’ solo montemporaneamente.

19 thoughts on “Montemporaneamente

  1. Nichts Neues !! “Montemporaneamente” è un destino, è un modo di vivere … la mia lavatrice teteska Bauknecht Sensitive ( Bauknecht weiss was Frauen wuenschen ) perde acqua, da sotto, ma non sempre, non con tutti i programmi, non tanto, tante volte anche no … l’ho già ribaltata 4 volte ma non capisco … quando non perde acqua le faccio le carezze ed i complimenti, quando perde acqua tiro giù tutti i santi del calendario … chiamare un tecnico ? Ma se poi me la porta via ?? E così via … l’anta scorrevole dell’armadio Ikea che va un pò così e bisogna tirarla con tutte due le mani, il finestrino elettrico destro della mia classe A stellina di 13 anni che … con una mano si schiaccia il pulsantino, con l’altra mano pestata sul vetro bisogna accompagnarlo mentre sale … forse si potrebbero mettere apposto ‘ste cose ma poi ?? :-))))) Martina
    BloggHer women’s kaleidoscope

  2. Fantastica! Sono così anch’io! Il mio strumento di bricolage preferito è l’attak, con il quale faccio tutto (compreso incollarmi i denti nel tentativo di aprire il malefico tubetto usa-una-volta-sola-e-poi-getta. La dentista ride ancora adesso), seguito da un martello che quando lo uso devo tenergli ferma la testa altrimenti vola via e ammazza qualcuno. D’altronde la perfezione è noiosa, no?

    1. Sono due giorni che ti immagino coi denti sigillati e rido.ma tu sei moooolto piu’pazza di me!in effetti morirei di noia con le cose in ordine intorno.poi di cosa parlerei nei post?!

  3. Per me che devo avere tutto in perfetto uso sarebbe terribile!!!
    Spero ripariate al più presto tutto.
    Mio marito è così: domenica scorsa, dopo dieci anni, ha spostato lo stereo da un ripiano in sala su un mobiletto più adatto. Si è pure risentito perchè non ho mostrato particolare entusiamo per questa prodezza!

  4. Riru, mi chiamano McGyver per un ragione ben precisa … Aggiusto tutto con sistemi e soluzioni alternative come le vostre. Ti farò ‘membra’ onoraria del mio clan!

  5. Confermo la diffusione della doccia elettrica, per me è stata una novità e la trovo molto pratica. Scusa ma io la cordicella la tengo sempre tirata con la lucina accesa e per far uscire l’acqua giro il manettino direttamente sullo scatolotto a cui è collegato il tubo della doccia… sto sbagliando qualcosa? Uhm forse tu non hai il manettino…
    Rimaniamo in tema bagno. Odio profondamente il doppio rubinetto acqua calda e acqua fredda: mano sinistra ustionata, mano destra congelata. Pensavo rimanesse un ricordo del passato, tra l’altro nei bagni non ricordo di averne mai visti, e invece qui sembra che siano abbastanza frequenti. Nei locali li ho visti abbinati anche a dei lavelli microsopici dove finisci per insaponare il lavello e bagnarti i pantaloni piuttosto che lavarti le mani :D.
    Cmq è vero, si rimanda… ci si abitua… più si rimanda più passa il tempo e più ci si assuefa, tempo e assuefazione sono complici e si aiutano a vicenda. Il colpo di grazia arriva quando compare una nuova cosa da sistemare che mette in secondo piano le precedenti che cominciano così a far parte del contesto familiare ed entrano nel mondo della normalità. Oppure riusciamo a convincerci che le vecchie emergenze potranno aiutarci a risolvere le nuove :D, e quindi le teniamo in vita per una giusta causa.
    Complimenti per le prodezze acrobatiche di primo mattino… proprio un dolce risveglio.

    1. Ma io avevo capito che va spenta,senno consumi energia.o no?se posso lasciarla accesa qualcuno me lo dica cosi’la mattina non gioco piu’alle giostre,altro giro altra corsa centra il bersaglio.insaponare i lavabi,ustionarsi regolarmente le mani…quante soddisfazioni ci da’questo paese?andrea,a londra ho visto un caldarrostaio.

      1. Non riesco a leggere l’ultima parola, ho gli occhi un po’ affaticati :). Comunque è ufficiale, anche la commissione ha dato il parere positivo: da oggi inizia la sperimentazione. Tengo nota settimanalmente dei consumi di luce e gas, oggi ho spento la lucina della doccia e la terrò accesa solo quando farò la doccia, cioè poco prima di Natale :). Scherzi a parte, fra una settimana, dopo aver confrontato i consumi con quelli delle settimane precedenti, saranno pronti i primi risultati e questo blog avrà l’anteprima. Rigore e metodo scientifico… devo tenere alto il buon nome dei cervelli in fuga 😀
        Caldrarr…claddrr…arrost…. uhm…. cosa avrai voluto dire?

      2. Sì ho notato un lieve risparmio, meno di una sterlina in una settimana. Comunque per avere dati più attendibili alternerò le prossime settimane tra lucetta accesa e lucetta spenta. Trovate le caldarroste ai mercatini di Edimburgo, mah… me le ricordavo diverse 🙂

      3. Dai,una sterlina in due settimane alla fine dell’anno ti ci compri un dieci chiletti di castagne da mangiare quando vuoi.io ieri ho fatto razzia di Estathe. La felicitá è sempre molto simile alla demenza da queste parti.

  6. Ricordi nemmeno così vaghi anche per me. Ma da quando sono qui, sono diventata BRAVISSIMA. Secondo me riesci, continua a pensare alla passat col cacciavite e vedi che ti verrà subito da comprarlo il piedino e la scala 🙂

  7. Quando ero piccola uno dei miei divertimenti preferiti era smontare la mia bici e poi rimontarla…smontare una radiolina che non funzionava e poi farla ripartire solo inserendo un piccolo pezzettino di carta per far sì che i fili facessero contatto….usare il saldatore per saldare non mi ricordo cosa e bruciarsi ben 4 dita di una mano, e poi lanciandolo in aria per il dolore e ripararlo con l’altra mano e bruciarsene altre 4 (e sull’indice ho ancora la cicatrice)….mi sa che mi divertirei a casa tua!! (ma senza bruciarmi!).

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